Mancano ancora misure compensative per i settori delle Forniture e dei Servizi per i contratti antecedenti il 27 gennaio 2022. È questo uno degli argomenti che CONFAPI FVG sta insistentemente segnalando ai tavoli ministeriali nazionali che si occupano di contratti pubblici.
Infatti, in mancanza di specifiche misure per la compensazione dei prezzi anche nel settore delle Forniture e dei Servizi molte imprese del panorama industriale nazionale rischiano di scomparire.
Su nostra segnalazione è stata chiesta l’introduzione di un meccanismo di compensazione anche per i settori in questione. Purtroppo però, nonostante le insistenti richieste di CONFAPI Nazionale già nei primi mesi del 2022, tali proposte non hanno superato il vaglio parlamentare.
La stessa ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) si era espressa in questo senso, chiedendo al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, di occuparsi urgentemente della questione. Tuttavia, anche l’Autorità è stata totalmente ignorata.
Neanche con il più recente decreto “Aiuti”, in vigore dal 18 maggio 2022, è prevista una misura di compensazione per i contratti di Servizi e Forniture.
Successivamente l’ANAC con una recente delibera n. 227 dell’11 maggio 2022 ha raccomandato alle stazioni appalti di inserire nei nuovi contratti clausole elaborate ad hoc per la disciplina delle situazioni di forza maggiore, nonché di valutare l’opportunità di integrare i contratti in corso di validità con tali clausole.
Sulla base di questa delibera abbiamo ritenuto di riproporre a CONFAPI Nazionale una nota, di seguito riportata, utile per tornare sulla questione nei tavoli ministeriali, suggerendo anche le eventuali misure da adottare. CONFAPI Nazionale ci ha dato riscontro comunicandoci che il Governo sta già operando in tal senso. Speriamo che la crisi di Governo non ne impedisca l’attuazione.