Dalla nostra prospettiva le rilevazioni della Banca d’Italia per il 2022 e, in particolare, per la seconda metà dell’anno, le abbiamo meglio riscontrate nella prima metà del 2023.
Per le nostre Imprese il 2022 si è chiuso, infatti, in maniera soddisfacente. Ora però abbiamo espresso preoccupazioni circa la politica dei tassi della BCE praticata quest’anno, che va a pesare su un rallentamento della crescita in atto da alcuni mesi.
Concordiamo sull’apprezzamento della Banca d’Italia circa la tenuta del credito delle Imprese per il 2022. Per il 2023 si registra una maggiore difficoltà di accesso, non ancora rilevante, ma che potrà aggravarsi nel secondo semestre per le regioni anzidette.
Udine, 17 luglio 2023