Ieri il Presidente di Confapi FVG, Massimo Paniccia, ha ricevuto nella sede dell’Associazione l’Assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini.
L’incontro è stato occasione per un giro d’orizzonte sullo stato dell’economia del Friuli Venezia Giulia, con particolare riguardo al tessuto delle piccole e medie industrie.
Per Massimo Paniccia la Regione ha operato e sta operando bene con risultati soddisfacenti su tutti fronti. Lo denotano, ha proseguito Paniccia, gli indici economico-finanziari e i conti pubblici che collocano il Friuli Venezia Giulia in posizione di tutto rilievo a livello nazionale. Questo è anche un vantaggio per le Imprese e per le famiglie che possono godere di uno scenario di stabilità e di un elemento di sostegno.
I più recenti strumenti pensati a vantaggio delle Imprese sono stati la giusta risposta alle esigenze di investimento degli Imprenditori in campo energetico, nella riqualificazione e nella modernizzazione delle aziende nonché all’accesso al credito e alla liquidità delle medesime. Ora l’impegno è dare continuità a queste misure, in modo da assicurare una capacità di programmazione aziendale per almeno i prossimi 5 anni.
Paniccia ha anche concordato con Bini sulla centralità dell’industria manifatturiera, delle costruzioni e dei trasporti ai fini della crescita di tutta l’economia regionale e come fattore di traino anche di investimenti negli altri rami di attività. Lo sviluppo dell’economia è anche la migliore garanzia di stabilità finanziaria per la Regione, in quanto questa può fare affidamento su maggiori entrate.
In tema di bandi Paniccia ha apprezzato l’opzione di voler rivedere il Master Plan con i 182 siti produttivi censiti sulla base di una sua rimodulazione concordata con le Associazioni di categoria, le quali hanno una conoscenza di dettaglio del territorio, che integra al meglio quella dei Consorzi di Sviluppo Industriale specie nelle aree che non si trovano sotto la loro diretta giurisdizione. Infine Bini e Paniccia sono convenuti sull’estrema importanza della riqualificazione delle aree dismesse per il recupero e la valorizzazione del suolo.
Udine, 21 novembre 2023