Febbraio 2022

Energia elettrica: azzerati gli oneri di sistema in bolletta

L'intervento limitato al primo trimestre 2022 per utenze superiori a 16,5 Kw, prima escluse. Confapi FVG: bene, ma l'intervento è insufficiente

L’art. 14 del D.L. 4/2022 Sostegni - ter ha esteso l’annullamento degli oneri generali di sistema già previsti per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione a quelle con potenza superiore a 16,5 kW. L’intervento riduce l’impatto in bolletta degli straordinari rialzi dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso azzerando, per il solo primo trimestre 2022, i suddetti oneri per gran parte delle imprese.

Così l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con provvedimento del 1° febbraio 2022, in attuazione della norma, è intervenuta individuando come beneficiarie le utenze in media, alta e altissima tensione, o quelle degli usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. Il provvedimento ha fornito anche le modalità operative di gestione della riduzione specificando che se alla data di entrata in vigore del provvedimento di azzeramento degli oneri per le imprese oltre i 16,5 kW di potenza fossero state già emesse fatture relative alla fornitura di elettricità riferite al periodo 1° gennaio - 31 marzo 2022, i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda bolletta successiva. Inoltre, se l’offerta commerciale sottoscritta dal cliente non prevede l’applicazione diretta delle componenti degli oneri generali (ASOS e ARIM), ciascun venditore dovrà garantire al cliente una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento. Per questo intervento sono stati stanziati fondi per 1,2 miliardi euro la cui copertura sarà garantita con parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.

Si tratta di un primo piccolo passo assolutamente insufficiente a ristorare gli aumenti registrati dalle imprese nell’ultimo anno, ma che sottolinea l’attenzione dell’Esecutivo sulla materia. Il problema è stato da subito evidenziato dalla nostra CONFAPI nazionale la quale non ha mancato di sottolineare agli organi di Governo il drammatico impatto che l’aumento dei prezzi di tutte le fonti energetiche, non solo di quelle elettriche, ha sulle piccole e medie imprese. Impatto che le imprese energivore non riescono ad assorbire imponendo spesso chiusure di reparti o turnazioni. L’intervento del Sostegni - ter rappresenta un primo passo, ma per non pregiudicare la ripresa economica sono necessarie misure più significative volte a sostenere le industrie manifatturiere.

Per CONFAPI FVG questi interventi devono, tuttavia, essere accompagnati da un raffreddamento delle tensioni politiche internazionali.